Campo Ligure

Dal campus romano è derivato l’originario nome di Campofreddo (“freddo” da feudo o, secondo altre fonti, dal tedesco frei, “libero”). Nel 1884, Campofreddo assume la denominazione di Campo Ligure.

Campo Ligure si trova sul versante nord dell’Appennino ligure, in Valle Stura. Distante 25 km da Genova, il borgo confina ad est con il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo e ad ovest con il Parco Naturale Regionale del Beigua UNESCO Global Geopark. Riconosciuto quale Centro Nazionale della Filigrana, Campo Ligure ospita l’unico museo italiano dedicato a quest’arte. Il centro storico, accessibile dall’antico ponte medioevale (le cui origini risalgono al IX secolo), ospita: il Palazzo Spinola (XIV secolo); la Chiesa Parrocchiale con all’interno la tela del “Martirio di Santa Lucia” del grande pittore barocco di origini campesi Bernardo Strozzi; gli Oratori di N.S. Assunta e dei Santi Rocco e Sebastiano; il Castello (XII secolo). Campo Ligure offre inoltre grandi opportunità per il turismo outdoor, come escursionismo, mountain biking ed equitazione.

Percorrendo i caruggi del centro storico, si possono osservare i colori vivaci delle case, tipicamente liguri, sentire il profumo di focaccia e di Revzöra, la focaccia tipica del luogo, a base di farina di grano tenero e farina di mais, e soprattutto visitare le botteghe degli artigiani filigranisti, nei cui laboratori, ancora oggi come un tempo, si può osservare direttamente come si lavora il filo granato.

IL MUSEO DELLA FILIGRANA “PIETRO CARLO BOSIO”

Unico museo dedicato alla filigrana presente in Italia, il Museo Civico della Filigrana “Pietro Carlo Bosio” (http://www.museofiligrana.org/) rappresenta a tutti gli effetti il principale centro europeo di documentazione sulla filigrana. L’esposizione, allestita all’interno dello storico Palazzo di Giustizia, presenta una mostra permanente di collezioni di oggetti in filigrana provenienti da Europa, Asia, Africa e America Latina. Il percorso espositivo si articola su tre piani e propone la collezione permanente di opere raggruppate secondo le aree geografiche di provenienza al fine di evidenziarne le differenti lavorazioni. L’ultima sala del Museo, recentemente rinnovata, è invece dedicata alla filigrana campese e presenta un percorso interattivo alla scoperta delle diverse fasi della lavorazione.

LA CHIESA PARROCCHIALE E GLI ORATORI

Sulla piazza principale, dove si trova anche il Palazzo Spinola con la sua elegante facciata affrescata (edificato nella prima metà del XVI secolo dai marchesi Spinola e ampliato nel 1693), si affaccia la Chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria Vergine, costruita intorno alla metà del XVIII secolo in sostituzione della precedente del XV secolo. Tra le varie e interessanti opere al suo interno, la chiesa ospita anche la tela del “Martirio di Santa Lucia”, dipinta in età giovanile dal famoso pittore seicentesco Bernardo Strozzi, le cui origini sono strettamente legate a Campo Ligure (a Campo Ligure Bernardo Strozzi ha vissuto e, molto probabilmente, è anche nato).

Passeggiando per le vie del borgo ci si imbatte in piazza Martiri della Benedicta nella quale si trova l’Oratorio di Nostra Signora Assunta, ricostruito quasi interamente nel Settecento, a seguito dell’incendio appiccato al borgo dalle truppe genovesi e corse il 22 giugno 1600. Tra le opere conservate all’interno dell’Oratorio, spicca il prezioso gruppo ligneo di statue del “Martirio di Santo Stefano” di Domenico Bissone, databile tra il 1615 e il 1620: l’opera, unica nel suo genere e precedente alle ben più note opere di Anton Maria Maragliano, è un esempio raro e mirabile di theatrum sacrum del Seicento genovese.

In piazza San Sebastiano si trova l’Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano, costruito nella seconda metà del XVII secolo in stile barocco. Tra le pitture conservate al suo interno, spicca il “Martirio di San Sebastiano” della scuola di Domenico Piola. L’Oratorio ospita ogni anno, nel periodo dicembre–gennaio, il caratteristico presepe meccanizzato, una ricostruzione della vita e delle attività di inizio Novecento inscenata mediante più di 150 statuine animate con l’utilizzo di meccanismi, molti dei quali realizzati a mano.

Campo Ligure

IL CASTELLO

Sul borgo antico di Campo Ligure spicca il Castello. La sua torre, alta 22 metri, pare sia stata costruita sui resti di una più antica, mentre la struttura muraria esterna, di forma esagonale, ancora perfettamente conservata, risale probabilmente al XII-XIII secolo. La famiglia Spinola ne fece la sentinella del borgo e della valle Stura. Nuovamente fortificato nel 1310, il castello fu abbandonato nel Settecento. Negli anni ’90 del Novecento venne acquistato dal Comune, pulito e restaurato con la partecipazione della cittadinanza. Di grande interesse architettonico, la sua corte viene utilizzata nella stagione estiva per suggestive e importanti rassegne concertistiche e teatrali.

IL GIARDINO DI TUGNIN

Percorrendo il sentiero che scende dal Castello verso il centro storico, è possibile visitare il “Giardino Di Tugnin” (https://www.ilgiardinoditugnin.org/). Questo museo a cielo aperto raccoglie le opere artistiche dello scultore campese Gianfranco Timossi e si possono ammirare numerosi gruppi scultorei ideati e realizzati partendo direttamente dalle forme naturali del legno, in particolare di olivo, per creare potenti sculture ispirate per lo più alla mitologia greca e alla Divina Commedia.

Campo Ligure

La storia

III secolo d.C.

Il toponimo Campo rimanda a un insediamento fortificato romano: un presidio posto dall’imperatore Aureliano sull’Appennino contro le prime invasioni germaniche; l’insediamento è poi ulteriormente fortificato dai Bizantini nel VI secolo contro i Longobardi.

X seolo

La prima parrocchia di Campo, San Michele, risale probabilmente a questo periodo; l’intitolazione dimostra l’influsso longobardo.

1293

Il genovese Lanfranco Spinola, del ramo di San Luca, acquista Campo.

1329

Il figlio di Lanfranco Spinola, Anfreone, è investito del feudo imperiale dall’imperatore Ludovico IV il Bavaro; da quel momento il piccolo feudo di Campo è parte integrante del Sacro Romano Impero, circondato da territori della Repubblica di Genova.

Secoli XV e XVI

L’indipendenza da Genova si consolida; Campo è fedele alla casa d’Austria e all’Impero; d’altra parte, gli Spinola, impegnati a rafforzare il proprio potere nella città di Genova, poco si curano di Campo.

1600

Nel luglio, la Repubblica di Genova invia truppe mercenarie per riconquistare il paese che si era ribellato; il borgo è incendiato e saccheggiato.

1702-1705

Campo è colpito da violente alluvioni che distruggono l’abitato e il tessuto economico-manifatturiero, costringendo all’emigrazione un migliaio di abitanti.

1721

A seguito delle lamentele della popolazione per l’atteggiamento prepotente degli Spinola, un rescritto imperiale di Carlo VI ripropone le antiche prerogative e i privilegi locali; il contenzioso tra Vienna, gli Spinola e la Repubblica di Genova attesta una grande vitalità della comunità di Campo, che mantiene nella capitale austriaca propri rappresentanti.

1740-1748

La guerra di successione austriaca vede Campo schierarsi con l’Impero e i Savoia, contro i Francesi e Genova; terminata la guerra, Campo subisce la violenta reazione dei genovesi.

1748

La pace di Aquisgrana favorisce la ripresa economica: ferriere e fucine, filande, cartiere, concerie, fabbriche da tabacco, di polvere da sparo, cave, fornaci e mulini danno lavoro al pari dell’agricoltura e della coltivazione del bosco.

1805

Campofreddo entra a far parte dell’Impero di Napoleone I, fino al 1814, quando un gruppo di patrioti, capeggiato da Benedetto Piana, rialza la bandiera asburgica.

1815

1815

Il Congresso di Vienna assegna Campofreddo al Regno di Sardegna; il tessuto economico del paese si trasforma con l’insediamento dei cotonifici che, con oltre 600 telai, giungono a impegnare più di mille operai.

1884

Il borgo prende il nome di Campo Ligure; nello stesso anno apre il primo laboratorio orafo di filigrana, attività che si svilupperà sino a far diventare il paese Centro Nazionale della Filigrana in oro e argento.

Campo Ligure

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