L’abitato di San Cristoforo si trovava ai confini con la “Foresta dell’Orba” o “Foresta dei Longobardi”.
Cosa vedere a Tassarolo
- CASTELLO DEGLI SPINOLA
- ORATORIO DELLA CONFRATERNITA DELLA SS ANNUNZIATA
- SOCIETÀ UNITARIA PATRIOTTICA DI MUTUO SOCCORSO
- ROVERE VERDE
- CHIESA PARROCCHIALE DEDICATA A SAN NICOLAO
Sorto nell’anno 1000 come baluardo alle invasioni barbariche, venne costruito intorno ad una torre di guardia posta a difesa di una importante via di comunicazione tra la Liguria e la Pianura Padana.
Il maniero era infeudato.
È attribuibile l’attribuzione a Opizzo o Opizzinio Spinola la ostruzione dell’attuale castello che edificò dopo aver avuto l’investitura per questo e per altri castelli da Enrico VII di Lussemburgo nel 1312.
Nel 1560 Ferdinando I eleva Tassarolo a Contea con diritto a battere moneta.
All’edificio si aggiunge un fabbricato, ai piedi del loggiato cinquecentesco, denominato “La Zecca” dove veniva coniate le “monete spinoline” che troviamo presenti ancora nel 1678.
Vi è una collezione Spinola denominata “Corpus Spinolae” così suddiviso:
- Imenotteri : 69 scatole, 6000 specie
- Omotteri : 29 scatole, 950 specie
- Eterotteri : 57 scatole, 1600 specie
- Coleotteri : 404 scatole, 21000 specie
I confratelli indossano le caratteristiche sopravesti bianche con le matelline marrone orlate di fregi dorati.
L’ edificio risale al 1700, mentre il campanile veniva edificato nel 1789.
Conserva al suo interno gli stendardi piu’ antichi da processione e da accompagnamento funebre con i relativi lanteroni e i crocefissi.
Vi è un affresco del 1600 raffigurane l’Annunciazione.
Vi è poi una importante pittura murale raffigurante la Madonna della Guardia di fronte al campanile della Parrocchiale.
La Società è stata fondata nel 1868.
Lo storico edificio fu costruito nel 1909.
È un raro esemplare di ibrido fra quercia e la quercia da sughero, albero frondoso di Quercus Crenata riconosciuta come albero da salvaguardare e tutelare, che dimora in quel luogo da piu’ d 400 anni.
Raggiunge i 25 metri di diametro.
Costruita nel 1143.
Vi sono tre altari di cui uno principale. L’altare maggiore è costruito con marmi finissimi e policromi ed è stato nel 1763.
Contiene uno dei primi organi costruiti da Camillo Guglielmo Bianchi allievo di Serassi.
L’ Ancona che sovrasta il coro, della metà del ‘600 rappresenta uno dei piu’ significativi miracoli di San Nicolao.
Il Tabernacolo per la custodia degli olii santi risale al 1475.
Vi è poi un bel quadro della metà del 600 che raffigura l’Annunciazione della Vergine.
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