Silvano d’Orba

È un paese dell’Alto Monferrato e dell’Oltregiogo adagiato sulle colline che, nella valle dell’Orba in provincia di Alessandria, “portano” all’Appennino. E però è così vicino al mare che, in poco più di mezz’ora, si è già sulla riviera ligure; in auto, ovviamente!

Con una storia che affonda le sue radici in epoca romana, come testimoniano una stele funeraria e un’antefissa della fine del I secolo, con un castrum romano sulla “via breve” Libarna – Aquae Statiellae (l’attuale Acqui Terme) di cui resta il ricordo nel Sito storico dei Torrazzi (nei pressi del Cimitero del paese), con la Pieve di Santa Maria di Prelio, la più importante chiesa cristiana della zona, la cui fondazione si fa risalire alla fine del VI secolo dell’era cristiana e con due castelli medioevali, Silvano d’Orba offre diversi spunti interessanti a chi ama la “piccola” storia, la storia dei borghi del nostro territorio che, a saperla “leggere”, è molto più ricca di quanto si possa immaginare.

Intorno al castrum romano sorse la “città” di Rondanaria, la mitica città dell’oro, per la presenza del prezioso metallo nelle sabbie dei vicini torrenti; un nome quello di Rondanaria che troviamo su molti documenti storici nel corso di circa mille anni e che ancora ci riporta al Sito storico dei Torrazzi dove il castrum romano divenne parte del limes bizantino, poi padiglione di caccia dei re Longobardi nella grande Silva Urbis e infine fortezza medioevale.

Silvani d'Orba paesaggio

Della costruzione originaria dell’antica Pieve di Santa Maria di Prelio non rimane più nulla, se non qualche pietra, ma nello stesso luogo (oggi Frazione Pieve) rimane una bella chiesa della prima metà del XVIII secolo e, soprattutto, rimangono i documenti che attestano la sua importanza dall’alto medioevo fino all’epoca napoleonica.

La Pieve di Santa Maria di Prelio aveva giurisdizione su ben dodici chiese – da Rossiglione Superiore, sulla riva destra dello Stura di Ovada a Francavilla, nella bassa valle del torrente Lemme – e costituiva la propaggine sud occidentale della vasta Diocesi di Tortona.

Silvano, con i suoi due borghi, fece parte, fin dalla fine del primo millennio, dei possedimenti degli “Aleramici”: i Marchesi del Bosco e i Marchesi del Monferrato che mantennero la loro giurisdizione sul paese fino al 1713 quando entrò a far parte degli Stati Sabaudi.

Silvani d'Orba

Signori di Silvano furono prima gli Zucca e poi gli Adorno, per ben sette volte Dogi della Repubblica di Genova. L’importante famiglia genovese, diventata Botta Adorno nel XVII secolo, è rimasta proprietaria dell’imponente castello e delle sue vaste tenute fino alla fine del XIX secolo.

Dal punto di vista paesaggistico la collina di San Pancrazio e la strada della Costa, poco oltre il castello Adorno, sono il massimo, ma per vedere quanti siano i luoghi e quanto interessanti possano essere le passeggiate che da essi partono o arrivano è necessario consultare la GUIDA di SILVANO D’ORBA redatta dall’Associazione Culturale Silvanese “Ir Bàgiu” ed edita dall’Accademia Urbense di Ovada. (Per ogni informazione è sufficiente collegarsi con il sito: www.irbagiu.it)

La fauna e la flora, in particolare le orchidee spontanee, costituiscono importanti attrattive per chi ama camminare guardandosi intorno, così come i vini che da secoli si producono sulle pendici meglio esposte delle colline. Il re è il Dolcetto, nelle sue due alte espressioni: DOC e DOCG; la regina è la Barbera, una DOC straordinaria!
E poi la grappa. Silvano d’Orba è il paese della grappa! Sorte intorno alla metà del 1800 le distillerie di Silvano hanno “visto” la storia del nostro Paese: dalle guerre di Indipendenza alla nascita della Repubblica. Nel novembre 2004 il Comune istituì la DE.CO. (Denominazione Comunale di Origine) e da allora il paese può fregiarsi del titolo di Borgo della Grappa.

Silvano d’Orba è anche il paese dei Burattini. Nel 1990 Pupi Mazzucco fondò con Tinin Mantegazza e Baldo Giuseppe (Fulmine) il premio nazionale “Ai bravi burattini d’Italia”. Nel 1999, sempre con Tinin Mantegazza e Baldo Giuseppe, Pupi ideò il “Premio speciale Silvano d’Orba” e in quello stesso anno si costituì l’Associazione “Amici dei Burattini” che da allora, nella terza settimana di luglio, con le migliori compagnie italiane e straniere continua ad allietare le serate dei molti bimbi presenti e degli adulti che li accompagnano.

Silvano d’Orba è tutto questo e ancora molto altro; provare per credere!

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